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Bug Out Bag - Zaino Evasione & Fuga

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Alla base del Prepping c'è la scelta dell'equipaggiamento e la sua conoscenza. La vetta di questa capacità la si raggiunge nell'assemblaggio di quella che è conosciuta come BOB – BugOutBag, che noi chiameremo ZEF – ZainoEvasioneFuga. Lo ZEF è una collezione di oggetti personali, di differenti tecnologie, che ha lo scopo di sostenerci in una situazione di emergenza per almeno 72 ore, contenuti in una struttura portatile facile da trasportare, solitamente uno zaino. Esso viaggia sempre assieme al vostro kit EDC Sento già le prime domande: "A me, italiano medio, uno ZEF a che cosa serve?". La risposta è sia semplice quanto poco simpatica: se gli abitanti di alcune zone d'Italia negli ultimi dieci anni avessero avuto uno ZEF pronto all'uso, in molti casi avrebbero evitato di soffrire terribili disagi per attendere l'arrivo della Protezione Civile all'indomani di un potente sisma. Invece abbiamo visto persone, nonostante fossero ben consci di

EDC / EMQ Cosa portare con noi tutti i giorni per essere un po' meno impreparati?

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Equipaggiamento Minimo Quotidiano  "Non si può essere pronti in ogni momento, preparati ad ogni evenienza ma...quando si spegne improvvisamente la luce, ci stupiamo sempre quando qualcuno cava di tasca una piccola torcia. Sicuramente, un pessimista. E quando qualcosa ci impiglia o ci lega improvvisamente, chi tira fuori un coltello è visto non come uno che ci libera, ma come un potenziale assassino. È un mondo pieno di osservatori e poche persone preparate: non al peggio ma ai pregiudizi."   Albert Connelly  Ogni giorno usciamo di casa con qualcosa che ci servirà durante la giornata. Sicuramente le chiavi di casa, lo smartphone ed il portafoglio. Le donne, notoriamente, nelle loro borsette portano con sé decisamente più materiale ed articoli per affrontare piccole situazioni quotidiane. Da questo punto di vista le donne sono sempre state "più Prepper" degli uomini.   Con questo post vorrei porre alla vostra attenzione l'utilità di aver sempre

Pandemia: la prossima ed unica reale minaccia globale

Post del 3 Agosto 2018 Gli scienziati sono tutti d'accordo: non sarà una guerra globale la causa dell'estinzione dell'umanità, e probabilmente nemmeno l'inquinamento (che sicuramente renderà le cose più difficili per le generazioni future), ma bensì una pandemia. E sono orientati a dare la responsabilità della distruzione del genere umano ad un virus estremamente mutageno e/o un batterio iper-resistente ai farmaci. L'attuale globalizzazione dei trasporti, che permette ad una persona di essere entro ventiquattro ore in qualsiasi punto del globo grazie ai trasporti aerei, di fatto sarà il maggior fattore di amplificazione di una pandemia a livello planetario. E' già successo, succederà ancora, e fino ad adesso ci è andata molto bene. Gli scienziati stanno solo contando gli anni che ci separano da una catastrofe globale. Ma andiamo per gradi e vediamo come, nel passato, altre pandemie hanno colpito, devastato ed influito sulla civiltà umana. La prima cronaca r

La realtà del Prepping

Post del 2 Agosto 2018 Pubblico le riflessioni di un noto Prepper americano, e concordo al 100% con quanto afferma. Riflettete. Come quando si sta per partorire si è pronti e allo stesso tempo non lo si è. Avrai pochissima influenza sugli eventi, ma hai il completo controllo su come deciderai di reagire ad essi. Se non hai mai provato e testato i tuoi piani NON sei preparato. Se non hai piani di emergenza NON sei preparato. "Sparire  nei boschi" NON è piano. Non puoi nutrirti di munizioni. Possedere armi da fuoco senza una completa comprensione del loro uso e delle tattiche d'impiego ti renderanno impreparato, troppo sicuro di te stesso e pericoloso per chi ti sta vicino. Tu sai sempre meno di quello che credi di sapere. Se non sei in grado di fare qualcosa al buio, allora non sai farla. Se non sei in grado di fare qualcosa quando sei esposto al freddo, allora non sai farla. Se tu credi a questa affermazione: "Una persona può sopravvivere 30
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Post del 01 Agosto 2018 Il termine “catena di eventi catastrofici” solitamente si applica per quei fenomeni che portano a dei blackout alle reti elettriche oppure per le reti informatiche (dalle LAN aziendali ad Internet). Una “catena di eventi catastrofici” (da adesso definita come CEC) è da distinguere da un singolo evento disastroso che procura un danneggiamento esteso ad un sistema complesso. Prendiamo come esempio l’Undici Settembre. Nel giro di poche ore tutti i sistemi essenziali della città di New York (e non solo) sono stati posti sotto un’enorme stress, ma poi –addirittura nel giro di giorni- i sistemi essenziali sono ripartiti grazie al lavoro incessante di coloro che dovevano riportare in funzione questi sistemi. Quindi un disastro, per quanto gigantesco nei suoi effetti, se limitato nel tempo e nello spazio, permette di poter utilizzare meccanismi di compensazione per poter porre rimedio ai danni provocati. Una CEC invece è una serie di eventi, contemporanei, che si pr

Una tazzina di caffè

Post del: 30 Luglio 2018 Ogni giorno in Italia si bevono circa 80 milioni di tazzine di caff è . E ’ uno dei gesti pi ù naturali che compiamo durante la giornata e che diamo per scontati. La tazzina di caff è è il classico risultato di una serie incredibile di processi che devono essere perfettamente orchestrati affinch é possiamo gustarci la bevanda. Innanzitutto il caff è è il classico prodotto di un ’ economia anti-km zero e derivante dalla globalizzazione dei mercati. Il caff è non è coltivato in Italia e per poter far crescere le piante nei luoghi di origine, raccoglierne i chicchi e trasportarli in Europa dove verranno lavorati industrialmente, vengono utilizzati numerosi sistemi di trasporto: dai sistemi via mare a quelli su gomma. I chicchi una volta giunti negli stabilimenti (dopo numerosi processi di contrattazione di mercato che non sono esaminati qui) vengono torrefatti, macinati ed impacchettati secondo il packaging richiesto dal mercato (sacchi, sacchetti,